Presentazione

Quella che proponiamo in questa sezione è una lista (l’ennesima, ma non potevamo sottrarci ...) dei giocatori migliori che, secondo gli autori di Eupallog, hanno calpestato i prati e ed esercitato l'arte o semplicemente il 'mestiere' nei santuari (grandi e minori) del calcio. Una lista – come avrebbe detto Bill Shankly – dei “tre che sanno suonare quel dannato strumento”. Elencazioni che non pretendono di essere assolute, ovviamente. Per questo non abbiamo adottato un criterio gerarchico (tipo i 1000, o i 100, o i 10 giocatori migliori elencati in ordine decrescente) se non nella distinzione di fasce.

Lo spirito del “giuoco” individua infatti 8 “gironi di eletti”, ispirandosi al lessico inventato dalle amate collezioni Panini (Pentavalide, Trisvalide, Bisvalide e Valide) [vedi qui], precedute da un Empireo ristrettissimo, mescolato a un gergo tra noi familiare e di ascendenza breriana (Onesti pedatori, Ronzini, Mestissimi brocchi). E – bene inteso – anche quelle di Ronzini e Brocchi sono sempre valutazioni affettuose date con il sorriso sulle labbra, e mai – nella nostra visione – con la volgarità dell’offesa, perché anche la categoria dei Mestissimi brocchi è pur sempre un’eccellenza rispetto alla massa indistinta dei milioni di pedatori che hanno animato la storia del calcio. Anche a loro rivolgiamo, cioè, un sincero ringraziamento per le emozioni che ci hanno regalato, e sempre nel nome di Eupalla.

A questi "gironi" aggiungiamo poi quello riservato a pedatori entrati nella leggenda di un club (per aver disputato con la stessa maglia centinaia di partite o realizzato caterve di reti), o per via di particolari res gestae; talora, per una morte precoce o singolare (e triste). Di regola, non hanno mai trovato spazio in alcun ranking che non fosse la Hall of Fame di una società. Meritano perciò di trovarlo nella nostra "collezione"; anche questo è un modo per tenere fermo il legame tra il gioco e le forme della sua tradizione e delle sue identità storiche, spesso di dimensione solo locale.

Come in tutte le altre liste [vedine alcune qui], i giocatori della prima metà del XX secolo sono molto probabilmente sottostimati: per la semplice ragione che l’accertamento del loro stile di gioco e del loro valore è affidato a fonti scritte e non a filmati (se non frammentari). E dunque anche noi ci siamo affidati al parere dei “savi”, vale a dire di boni homines come Gioanbrerafucarlo.

Per i giocatori in attività – che spesso in altre liste sono sovrastimati – abbiamo cercato di essere parchi nella nostra selezione. Solo al momento del ritiro può avere senso una valutazione meditata del singolo giocatore, le cui qualità tendono a stabilizzarsi con l’età, mentre sono suscettibili di variazioni (anche cospicue) per i più giovani: come tutti sappiamo bene, c’è chi matura progressivamente e chi imbrocchisce repentinamente.

In ogni fascia i giocatori italiani sono distinti dagli altri per un criterio di trasparenza: sono più numerosi, percentualmente, rispetto a quelli di altre nazionalità perché giocano nel cortile di casa e li conosciamo meglio; e certo ci sfugge il reale valore di molti altri, che frequentiamo meno assiduamente.

Ciò detto a modesto chiarimento, anche le nostre scelte sono ovviamente opinabili e criticabili, come ogni altra. Così come è giusto, e bello, che ciascuno mantenga i propri idoli: da Mc Coist a Pippo Maniero …